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Lettera di disdetta

5 risposte sulla lettera di disdetta

Una disdetta verbale è sufficiente?

Sì, a meno che il contratto di lavoro, eventuali contratti normali di lavoro (CNL) applicabili o un contratto di lavoro collettivo non prevedano una disdetta scritta.

Il nostro consiglio: in caso di disdetta verbale, la disdetta deve essere confermata per iscritto. In caso di controversia, infatti, chi ha disdetto il contratto verbalmente, deve poter dimostrare di averlo fatto e che la controparte abbia ricevuto la disdetta entro i termini previsti. In caso di mera disdetta verbale, ciò può risultare difficile.

La disdetta deve essere motivata?

Sì, qualora ne richiediate la motivazione. Avete il diritto di richiedere che il datore di lavoro motivi la disdetta per iscritto. Ciò è particolarmente raccomandato dal punto di vista giuridico se sospettate una disdetta abusiva.

Devo confermare la ricezione della disdetta?

No. Ad essere determinante è che abbiate avuto la possibilità di prendere atto della disdetta (cfr. 5 risposte sul termine di disdetta). Unicamente confermando la ricezione della disdetta, ad esempio con una firma, non rinunciate ad alcun diritto.

Il nostro consiglio: verificate di avere ricevuto effettivamente la disdetta e che in realtà non si tratti di un contratto di risoluzione. Firmando un contratto di risoluzione di fatto rinunciate a eventuali diritti nei confronti del datore di lavoro. Se dopo la risoluzione del rapporto di lavoro rimanete disoccupati, c’è il rischio che dalla cassa di compensazione vi vengano attribuiti 60 giorni di sospensione, ossia giorni in cui non ricevete alcuna indennità giornaliera di disoccupazione. In tal caso, infatti, l’assicurazione contro la disoccupazione presume che il disoccupato lo sia per propria colpa.

La persona che mi ha licenziato non ne ha la facoltà. La disdetta è comunque valida?

In linea generale, no. Come stabilito dal Tribunale federale, di norma la disdetta è effettiva solo «se vi è stata comunicata dalla persona competente». Altrimenti la persona licenziata non può sapere se il rapporto di lavoro è effettivamente terminato. «Questa incertezza non è attribuibile a voi», conclude il Tribunale federale. Tuttavia, se le circostanze rendono chiaro che anche la persona realmente competente è favorevole alla vostro licenziamento, l’incertezza non sussiste e la disdetta è valida. Tale confusione può inoltre essere chiarita se la persona responsabile approva successivamente la disdetta.

Si riceve una lettera di disdetta anche alla conclusione di un rapporto di lavoro a tempo determinato?

No. Un rapporto di lavoro a tempo determinato termina senza disdetta. Per richiedere eventuali indennità, tuttavia, la cassa di disoccupazione richiede una lettera di disdetta.

Il nostro consiglio: chiedete al vostro datore di lavoro di confermare la scadenza del contratto di lavoro a tempo determinato in modo da poter presentare una «lettera di disdetta» alla cassa di disoccupazione.


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