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Sforzi personali intrapresi per trovare lavoro

5 risposte sugli sforzi personali intrapresi per trovare lavoro

Chi decide quante domande d’impiego devo inviare?

L’ufficio competente, ossia di norma l’URC. Né la legge né l’ordinanza prevede un numero fisso di domande d’impiego necessarie, secondo la circolare SECO è decisiva la «situazione del caso singolo». Il numero di domande d’impiego necessarie dipende «tra l’altro dal mercato del lavoro e dalla situazione personale della persona assicurata, come età, livello di istruzione, mobilità geografica e ostacoli linguistici, ecc.». Di media l’URC richiede 10-12 domande d’impiego al mese.

L’URC effettua un colloquio di consulenza e di controllo almeno ogni due mesi, in cui vengono verificate l’«idoneità e la disponibilità al collocamento.» L’URC deve informarla sui suoi diritti e doveri, ad es. l’obbligo di impedire e accorciare la disoccupazione. Per poter usufruire dell’indennità di disoccupazione, deve «fare tutto quello che è ragionevolmente possibile per evitare e accorciare la disoccupazione.» In particolare si è obbligati a fare domanda d’impiego in caso di posti di lavoro liberi e ad accettarli, se necessario anche se non corrispondono alla professione finora esercitata. (Cfr. anche «Iscrizione all’URC»)

Conferma di un posto di lavoro! Devo continuare a cercare un impiego?

Sì. Per poter recepire l’indennità di disoccupazione deve accettare immediatamente ogni lavoro ragionevole. Come indicato nella circolare SECO, «per questo periodo è tenuto a cercare un impiego temporaneo.» Non deve scrivere domande d’impiego se ciò «non può più contribuire a ridurre il danno.» Dopo una conferma di un posto di lavoro, per il mese prima di iniziare il nuovo impiego, non deve più poter presentare la prova di aver inviato domande d’impiego.

Il nostro consiglio: si faccia confermare per iscritto il nuovo posto di lavoro in modo da avere una prova di tale conferma in caso di controversia, in particolare con l’URC.

Devo presentare domande d’impiego anche se sono malato?

No, se è malato o infortunato e quindi non idoneo o parzialmente idoneo al collocamento, ha diritto alla piena indennità giornaliera; ciò ovviamente solo se soddisfa i requisiti per il diritto. Questo diritto «dura al massimo fino al 30° giorno dopo l’inizio dell’invalidità totale o parziale ed è limitato entro il termine quadro a 44 giorni di indennità.»

È idoneo al collocamento se è «disposto, in grado e ha diritto» ad «accettare un impiego ragionevole e a partecipare a provvedimenti d’integrazione.» In caso di malattia o infortunio, deve comunicare l’invalidità all’URC entro una settimana. Se la malattia o l’infortunio viene segnalato senza giustificazione dopo lo scadere di questo termine, non avrà «nessun diritto all’indennità giornaliera per i giorni dell’invalidità precedenti alla comunicazione.»

Secondo la circolare SECO «l’invalidità in seguito a malattia o infortunio deve essere dimostrata a partire dal 4° giorno con un certificato medico».

Devo presentare domande d’impiego anche se sono incinta?

Sì. Se non è invalida, deve presentare domande d’impiego fino a due mesi prima della data prevista del parto.

Durante gli ultimi due mesi prima della data prevista del parto è sollevata dall’obbligo di cercare un impiego e di dimostrare gli sforzi corrispondenti. Tuttavia rimane idonea al collocamento come ha deciso il Tribunale federale l’11 febbraio 2020. Da un lato questo vuol dire che la gravidanza non compromette il suo diritto all’indennità giornaliera. (Cfr. «Come persona incinta ho diritto all’indennità di disoccupazione?») D’altro canto significa però anche che deve sostanzialmente accettare un posto di lavoro offertole o assegnatole o partecipare a provvedimenti per l’integrazione nel mercato del lavoro. Questo vale a condizione che la partecipazione non comprometta la salute sua e del suo bambino.

Inoltre, il futuro e il neopadre in seguito a domanda viene esonerato per tre giorni dall’idoneità al collocamento.

Posso inviare per e-mail all’URC i miei sforzi intrapresi per trovare lavoro?

Sì, infatti per la presentazione degli sforzi intrapresi per trovare lavoro non esistono prescrizioni formali di legge. Tuttavia deve poter dimostrare che l’URC abbia ricevuto entro il termine previsto la prova degli sforzi intrapresi per trovare lavoro. Una semplice conferma d’invio non è sufficiente, piuttosto in caso di controversia, secondo la decisione del Tribunale federale, è necessario poter presentare una conferma di ricezione dell’URC.

Per poter avere diritto all’indennità di disoccupazione, è necessario poter dimostrare gli sforzi intrapresi per trovare lavoro. È necessario «cercare lavoro in modo mirato, di norma con una regolare domanda di impiego». L’URC considera sostanzialmente solo gli sforzi intrapresi per cercare lavoro la cui certificazione viene presentata entro il quinto giorno del mese successivo o il primo giorno feriale che segue tale data. In caso contrario, la cassa disoccupazione cancella l’indennità giornaliera alla persona disoccupata.


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