Lavorare

Età del pensionamento raggiunta: la mia datrice di lavoro deve adeguare il mio contratto?

Una volta raggiunta l'età ordinaria di pensionamento, il contratto di lavoro generalmente continua. Tuttavia, a partire dall'età ordinaria di pensionamento, sono previsti adeguamenti dell'AVS, della cassa pensioni, dell'assicurazione contro la disoccupazione e dell'assicurazione per le indennità giornaliere di malattia.

Quando un dipendente raggiunge l'età pensionabile, il suo contratto di lavoro termina automaticamente solo se ciò è espressamente previsto nel contratto di lavoro. Tuttavia, al raggiungimento dell'età pensionabile è necessario rivedere i contributi AVS, i regolamenti LPP e, se del caso, l'assicurazione d'indennità giornaliera per malattia.

Il contratto di lavoro non termina automaticamente raggiunta l’età pensionabile

Se il contratto di lavoro non prevede che il rapporto di lavoro termini quando il dipendente raggiunge l'età ordinaria di pensionamento, il contratto continua a essere valido. Le disposizioni di legge obbligatorie, come quelle relative alla protezione contro il licenziamento e all'obbligo di continuare a pagare il salario in caso di malattia, rimangono applicabili. Anche l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni rimane invariata. D'altra parte, i contributi per l'assicurazione contro la disoccupazione non saranno più detratti dallo stipendio una volta raggiunta l'età ordinaria di pensionamento. (Vedi anche: «Invalidità parziale dopo un infortunio: chi paga le prestazioni di assistenza in età AVS?»)

Conseguenze pratiche della riforma dell'AVS sul differimento della pensione

Mentre in precedenza la franchigia era obbligatoria, ora i lavoratori possono versare regolarmente i contributi AVS su tutti i redditi da lavoro dopo il raggiungimento dell'età pensionabile ordinaria, rinunciando così alla franchigia di 1.400 franchi al mese o 16.800 franchi all'anno. L'istituto di previdenza deve inoltre consentire il differimento della pensione fino all'età di 70 anni; in base alla legge precedente, invece, aveva la facoltà di regolamentare o escludere il differimento della pensione.

Controllate da vicino l'assicurazione d'indennità giornaliera per malattia

Infine, è nell'interesse del datore di lavoro chiarire se un'eventuale assicurazione di indennità giornaliera per malattia preveda anche prestazioni per un dipendente che ha raggiunto l'età pensionabile. In caso contrario, o solo in misura limitata, il datore di lavoro deve continuare a pagare il salario stesso nell'ambito delle disposizioni di legge.

Aggiornato il 1° gennaio 2024