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Cosa devo considerare quando costruisco una casa di vacanza?

Chi vuole costruire una casa di vacanza deve rispettare le prescrizioni in materia di abitazioni secondarie. Inoltre, ci sono anche maggiori ostacoli per quanto riguarda il finanziamento.

La legge sulle abitazioni secondarie limita la possibilità di costruire nuove case di vacanza: se la percentuale di seconde case nel comune di villeggiatura prescelto è già superiore al 20%, si applica un divieto sulle seconde case e le autorità non possono approvare nuove case di vacanza.

Il sogno di una casa di vacanza può fallire anche a causa del finanziamento. A differenza dell'abitazione principale, non è possibile finanziare le seconde case con i fondi della previdenza professionale.

La legge sulle seconde case limita le nuove costruzioni

Chiunque voglia costruire una nuova casa per vacanze deve rispettare la legge sulle abitazioni secondarie. Se la percentuale di seconde case supera già il 20%, il comune non può approvare la costruzione di una nuova casa per vacanze (Si veda anche: «Divieto sulle seconde case: il Comune può approvare chalet di lusso?»)

Tuttavia, questo divieto sulle abitazioni secondarie si applica solo alle residenze che non vengono utilizzate tutto l'anno. Non si applica alle case per vacanze all'interno di una «attività ricettiva strutturata», cioè all'interno di un hotel o di un'attività simile a un hotel. Coloro che non adattano l'abitazione per le vacanze alle proprie esigenze personali e la affittano permanentemente a ospiti per vacanze per un uso esclusivamente a breve termine possono costruirla anche se la percentuale di seconde case supera il 20%. Questo perché un'abitazione di questo tipo è considerata una «abitazione gestita a fini turistici» e quindi non rientra nella regola del 20%.

Nessun fondo di previdenza professionale per la casa delle vacanze

Per la costruzione di un'abitazione ad uso personale, la persona assicurata può attingere in anticipo al proprio patrimonio previdenziale. Tale finanziamento della casa di vacanza, invece, non è consentito. Il fattore decisivo è se la persona ha la residenza o la dimora abituale nella casa.

In pratica, le banche richiedono anche una quota di capitale proprio più elevata per il finanziamento di una casa di vacanza rispetto al finanziamento dell'abitazione principale: Di norma, chi vuole acquistare una casa di vacanza deve finanziare personalmente il 30-50% del prezzo di acquisto. Se anche la casa del proprietario è già ipotecata, la banca richiederà una quota di capitale proprio ancora più elevata per il finanziamento della seconda casa, a seconda della situazione reddituale.

Aggiornato il 13 aprile 2023