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Chi garantisce la sicurezza di nostro figlio sulla via di scuola?

La risposta della scuola è spesso: i genitori. Ma non è così semplice. I Cantoni devono garantire l'istruzione primaria gratuita e quindi anche un percorso ragionevole per raggiungere la scuola.

La Costituzione federale garantisce un'istruzione scolastica di base sufficiente e gratuita. Poiché la competenza del settore scolastico appartiene ai Cantoni, essi devono garantire un percorso ragionevole per raggiungere la scuola. Il percorso ragionevole dipende dall'età dei bambini. Se il percorso scolastico è irragionevole il Comune deve prendere provvedimenti. Ad esempio può assegnare i bambini interessati a scuole più vicine a casa, implementare migliorie strutturali, pagare per un trasporto sicuro o per la formazione di pattugliatori. (Vedi anche: «Cosa possiamo fare per cambiare la scuola alla quale è stato assegnato nostro figlio?»)

La ragionevolezza del tragitto verso la scuola dipende dall'età dei bambini

Secondo il Tribunale federale l'istruzione primaria gratuita dev’essere impartita nel luogo di residenza dei bambini. La «distanza spaziale tra il luogo di residenza e quello della scuola non deve compromettere l'obiettivo di un'istruzione primaria sufficiente».

La ragionevolezza di un percorso scolastico dipende in particolare dalla sua lunghezza e dalla sua pericolosità, oltre che dall'età del bambino. In linea di principio il Tribunale Federale considera ragionevole un percorso a piedi di mezz'ora per andare all'asilo o di 40 minuti per andare a scuola per un bambino di prima elementare. Secondo le sentenze del Tribunale federale anche un percorso in bicicletta di 40 minuti per uno studente delle scuole superiori è ragionevole.

Tuttavia non è ragionevole, perché troppo pericoloso, che i bambini dell'asilo attraversino una strada trafficata. È ragionevole per gli alunni di 10 anni, a condizione che la strada sia protetta da un semaforo. Non è invece ragionevole per un bambino di 8 anni andare a scuola a piedi se questo comporta un percorso di oltre 100 metri lungo una strada senza marciapiede e attraverso un sottopassaggio poco luminoso e senza alternative. Il Tribunale federale ha obbligato il Comune a farsi carico dei costi sostenuti dai genitori a causa del percorso scolastico irragionevole.

Il Comune è libero di scegliere come organizzare il tragitto ragionevole verso la scuola

In linea di principio il Comune è libero di decidere come garantire un percorso ragionevole per raggiungere la scuola. Ad esempio se il tragitto verso la scuola è irragionevole non è tuttavia tenuto ad organizzare il trasporto scolastico, ma può limitarsi a risarcire i genitori per il trasporto. In un caso il Tribunale federale ha comunque accolto il ricorso dei genitori che non disponevano di un veicolo per il trasporto del figlio. In un altro caso il Tribunale federale ha respinto la richiesta dei genitori di mandare i figli in un asilo molto più vicino a casa: garantendo un trasporto sicuro, il Comune ha adempiuto al suo dovere; non vi è alcun diritto alla frequenza scolastica al di fuori del Cantone.

Procedura in caso di viaggio irragionevole verso la scuola

Chiunque ritenga che il tragitto del proprio figlio verso la scuola sia irragionevole deve innanzitutto discuterne con le autorità scolastiche. Se non si giunge a una soluzione, i genitori possono richiedere al Comune una decisione impugnabile. Le indicazioni relative ai rimedi giuridici contenute nella decisione spiegano presso quale autorità ed entro quale termine è possibile impugnare la decisione.

Aggiornato il 9 marzo 2023