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7 risposte alla nuova regolamentazione del traffico non motorizzato

Il Consiglio federale ha armonizzato le norme per il traffico non motorizzato e, in particolare, ha rivisto i requisiti tecnici e i segnali.
Il 1° luglio 2025, il Consiglio federale ha modificato diverse ordinanze per uniformare la regolamentazione del traffico non motorizzato:
- Ordinanza sulle norme della circolazione stradale
- Ordinanza sulla segnaletica stradale
- Ordinanza concernente le esigenze tecniche per i veicoli stradali
- Regolamento sul riconoscimento delle omologazioni UE - Autorizzazioni
- Ordinanza sull’ammissione alla circolazione (1 / 2)
- Ordinanza concernente l’omologazione del tipo
1. In quali categorie si dividono le moto?
«Ciclomotori» è ora il termine generico per le seguenti cinque categorie:
- «Cicolomotori veloci»:
- Velocità massima in modalità solo motore non superiore a 30 km/h (con assistenza a pedale fino a 45 km/h)
- peso totale non superiore a 200 kg e, nel caso di un motore a combustione interna, con cilindrata non superiore a 50 cm3
- «Ciclomotori leggeri»:
- Velocità massima 25 km/h, o un massimo di 20 km/h per gli e-scooter
- Peso totale massimo di 250 kg
- Azionamento elettrico
- Potenza del motore di massimo 0,50 kW
- «Ciclomotori pesanti»;
- Velocità massima 25 km/h
- Peso totale massimo di 450 kg
- Multi traccia
- Azionamento elettrico
- Potenza massima del motore 2,00 kW
- «Sedie a rotelle motorizzate»
- «Monopattino elettrico»
Anche i rimorchi trainati da velocipedi e ciclomotori sono ora autorizzati ad avere una guida autonoma, efficace fino ad un massimo di 6 km/h.
2. Quali segnali cambiano per le moto e i rimorchi?
I velocipedi e i ciclomotori sono ora trattati in modo sostanzialmente uguale nella legge sulla segnaletica stradale. Sono possibili i seguenti segnali aggiuntivi:
- Il simbolo «bicicletta» include biciclette e ciclomotori;
- Il simbolo «ciclomotore» comprende le moto pesanti e veloci che richiedono una targa. Nota bene: i «ciclomotori leggeri» non sono inclusi.
- Il simbolo «cargo bike» include biciclette e biciclette a motore per il trasporto di bambini, passeggeri o oggetti, nonché biciclette e biciclette a motore con rimorchio;
I divieti di circolazione parziali includono ora i seguenti divieti:
- «Divieto di circolazione per gli autoveicoli»: Questo divieto non si applica alle biciclette a motore;
- «Divieto di circolazione per i motoveicoli»: questo divieto si applica alle moto pesanti e veloci senza eccezioni, anche se il motore è spento;
- «Divieto di circolazione per i rimorchi»: questo divieto non si applica ai rimorchi per biciclette e motociclette;
Infine, nella zona d’incontro e nella zona pedonale le norme generali sulla sosta si applicano espressamente anche ai motocicli.
3. Che cosa si applica agli utenti della circolazione stradale che sono autorizzati a usare anche la strada pedonale?
Oltre ai pedoni, i conducenti di sedie a rotelle e di dispositivi analoghi ai veicoli, nonché i bambini di età inferiore ai 12 anni, possono utilizzare un percorso contrassegnato dal segnale «strada pedonale» se non è presente una pista ciclabile o una corsia ciclabile.
Le autorità preposte all'applicazione della legge possono anche installare una segnaletica aggiuntiva che consenta a ciclisti e motociclisti di utilizzare il percorso pedonale. Su un marciapiede, questa segnalazione è consentita, in particolare per la sicurezza dei percorsi scolastici. Se un percorso pedonale è autorizzato anche per biciclette e motociclette, i conducenti devono prestare particolare attenzione ai pedoni e regolare la velocità. Se la sicurezza lo richiede, devono avvertire i pedoni e fermarsi se necessario.
4. I ciclomotori devono utilizzare la pista ciclabile?
In linea di principio, le biciclette a motore sono equiparate alle biciclette, motivo per cui i conducenti di biciclette a motore devono utilizzare la pista ciclabile.
Tuttavia, anche i conducenti di ciclomotori veloci e pesanti possono utilizzare la carreggiata, a condizione che un cartello aggiuntivo con il simbolo «ciclomotore» e l'aggiunta «volontario» lo consenta. L'esenzione dall'obbligo di utilizzare la carreggiata non si applica ai conducenti di biciclette e motocicli leggeri.
5. È consentito un passeggero sull'e-scooter?
Sui ciclomotori senza sedile non sono ammessi sedili per i passeggeri e quindi non sono ammessi passeggeri.
6. Quali regole si applicheranno in futuro alle cargo bike?
Le biciclette da carico pesanti rientrano nella nuova categoria delle «ciclomotori pesanti». Possono avere un peso totale - cioè peso a vuoto più carico - fino a 450 kg. In precedenza erano consentiti solo 200 kg. Mentre per ogni posto libero devono essere disponibili 65 kg, questo limite non si applica ai seggiolini per bambini, purché siano protetti. Per protezione si intende che il seggiolino deve proteggere braccia e gambe dalle parti mobili del veicolo e deve essere dotato di schienale e sistema di ritenuta.
Infine, ora c'è un segnale aggiuntivo ufficiale «cargo bike». Con il simbolo «cargo bike», le autorità di controllo possono mettere a disposizione spazi di parcheggio sufficientemente ampi per le cargo bike.
7. Su quali ciclomotori è obbligatorio indossare il casco?
In pratica, l'attuale revisione non modifica le norme relative all'obbligo di indossare il casco. Come in precedenza, i conducenti di ciclomotori leggeri, come gli e-scooter, non sono tenuti a indossare il casco: le persone su biciclette a motore con una velocità massima di progetto di 20 km/h e su biciclette a motore con un'unità elettrica fino a 25 km/h sono esenti dall'obbligo di indossare il casco.
Poiché l'obbligo di indossare il casco è legato alla velocità massima e non al peso totale del veicolo, anche i conducenti e i passeggeri di cargo bike («biciclette a motore pesante») sono esenti dall'obbligo di indossare il casco. (Vedi anche: «I bambini devono indossare il casco quando vanno in bicicletta?»)