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Confinanti autorizzati: devo dimostrare a chi ho fatto visita?

Chiunque percorra una strada aperta ai confinanti autorizzati deve fornire alle autorità penali informazioni su chi ha visitato.

Se un conducente percorre una strada nonostante il divieto di circolazione, deve essere in grado di dimostrare che si trattava di un viaggio autorizzato. In caso contrario, il tribunale può basarsi sulle prove a carico disponibili senza violare la presunzione di innocenza. Ciò è stato confermato dal Tribunale federale con sentenza del 19 febbraio 2019. (Vedi anche: «Vengo multato anche se l'immagine radar è sfocata?»)

Inosservanza del cartello «Confinanti autorizzati»

Un conducente percorre una strada nonostante il segnale di divieto di transito per i veicoli a motore, come dimostra inequivocabilmente una foto radar. Il presidente del tribunale distrettuale competente infligge una multa di 100 CHF, contro la quale il multato presenta senza successo ricorso alla Corte suprema. Il conducente presenta quindi un ricorso penale al Tribunale federale, anch'esso senza successo.

Il conducente deve poter dimostrare di aver effettuato un accesso quale confinante autorizzato

La foto radar mostra il conducente mentre percorre la strada di accesso. Il conducente non nega di aver percorso la strada, ma insiste sul fatto che si trattava di un viaggio di accesso consentito. In questa situazione probatoria, il conducente deve fornire egli stesso informazioni a suo discarico, nella misura in cui ciò sia possibile e ragionevole. Il Ministero pubblico ha quindi potuto richiedere che fornisse informazioni sulla passeggera e sulla persona visitata. In questo modo non viola la presunzione di innocenza né ribalta l'onere della prova, poiché basa la multa sulla foto radar.

Anche l'argomento secondo cui le domande sulla passeggera e sulla persona visitata violano la sua sfera privata non ha successo: guidando su strade pubbliche, il conducente ha accettato la legge sulla circolazione stradale e quindi anche i relativi obblighi di informazione nei confronti delle autorità.

Il Tribunale federale respinge il ricorso e impone al ricorrente il pagamento delle spese processuali per un importo di 3’000 CHF.

Aggiornato l'11 settembre 2025