Famiglia

La scuola può emanare norme sull'abbigliamento?

In primo luogo sono i genitori a decidere come vestire i propri figli. Solo in casi eccezionali la scuola può imporre regole sull'abbigliamento.

I genitori sono responsabili dell'educazione dei propri figli. Essi «devono educare il figlio in modo adeguato alle loro condizioni e promuovere e proteggere il suo sviluppo fisico, mentale e morale». Da parte sua, il bambino è protetto dalla Costituzione nella sua libertà personale e nella sua libertà di credo e di coscienza, libertà che comprendono in linea di principio anche la libera scelta dell'abbigliamento.

Il diritto dei genitori all'educazione e la libertà personale del bambino trovano un limite laddove le regole sull'abbigliamento sono necessarie per motivi di sicurezza o laddove gli abiti violano i diritti fondamentali di terzi. In questi casi, la comunità scolastica o la scuola possono o devono intervenire. (Vedi anche: «Mio figlio deve fare la doccia dopo la lezione di educazione fisica?»)

Le regole sull'abbigliamento sono spesso sproporzionate

Quando il Cantone, il comune scolastico o la scuola impongono ai bambini cosa devono indossare, limitano i loro diritti fondamentali. A seconda della portata delle norme, queste possono essere gravi e devono quindi essere sancite in una legge formale. Devono inoltre essere nell'interesse pubblico. Un tale interesse pubblico è, ad esempio, l'obbligo della scuola di garantire un funzionamento regolare. Tuttavia, l'ammissibilità delle regole sull'abbigliamento così motivate fallisce regolarmente perché queste devono anche essere proporzionate. Ciò sarebbe possibile solo se l'abbigliamento rendesse impossibile il regolare funzionamento della scuola e solo l'ancoraggio di una regola sull'abbigliamento fosse in grado di normalizzare nuovamente il funzionamento.

Le studentesse possono indossare il velo

Come stabilito dal Tribunale federale, i bambini possono indossare simboli religiosi a scuola, poiché questi non influenzano di norma lo sviluppo mentale degli altri bambini: «È ragionevole che i compagni di classe accettino che una loro compagna indossi simboli religiosi». Poiché la scuola è uno spazio pubblico, tuttavia, né le studentesse né gli studenti possono coprirsi il viso. (Vedi anche: «7 risposte al nuovo divieto di dissimulare il viso»)

In via eccezionale, la scuola può emanare norme sull'abbigliamento

In casi specifici, la scuola può emanare norme relative all'abbigliamento, qualora queste siano necessarie per motivi di sicurezza. Ad esempio, durante le lezioni di educazione fisica o di lavori manuali, la scuola può richiedere che i bambini indossino indumenti che riducano il rischio di infortuni.

Le scuole pubbliche e private che svolgono compiti statali sono inoltre vincolate dai diritti fondamentali e tenute a contribuire alla loro realizzazione. Devono quindi garantire che gli alunni non violino il diritto fondamentale all'uguaglianza giuridica. Le scuole possono quindi prescrivere che gli indumenti visibili all'interno dell'area scolastica non contengano messaggi razzisti, sessisti o comunque discriminatori.