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Mi sto trasferendo all’estero. Posso farmi liquidare la cassa pensioni?

Chi si trasferisce all’estero può, a seconda del Paese di destinazione, farsi liquidare l'intero avere della cassa pensioni e risparmiare sulle imposte grazie a una scala progressiva.

Gli assicurati possono farsi liquidare in contanti la prestazione di uscita dalla loro cassa pensioni se lasciano definitivamente la Svizzera. In caso di trasferimento in un paese dell'UE o dell'AELS, l'assicurato può farsi liquidare solo la parte sovra obbligatoria dell'avere. Dal punto di vista fiscale, di solito è più vantaggioso richiedere il pagamento solo dopo il trasferimento.

A seconda del Paese di emigrazione, è possibile il pagamento dell'intero avere

Chi è sposato o vive in un'unione domestica registrata necessita in ogni caso del consenso scritto del coniuge o del partner per poter ricevere la prestazione di uscita. Inoltre, deve essere in grado di dimostrare di essersi effettivamente trasferito all'estero o di volerlo fare.

In caso di emigrazione in uno Stato membro dell'UE o dell'AELS, l'importo del pagamento può essere limitato alla parte sovra obbligatoria dell'avere della cassa pensioni. Ciò avviene quando la persona assicurata continua a essere assicurata obbligatoriamente secondo le disposizioni di legge di tale Stato per i rischi di vecchiaia, decesso e invalidità. Se non esiste un'assicurazione obbligatoria di questo tipo o se la persona assicurata non emigra in uno Stato membro dell'UE o dell'AELS, può farsi versare l'intero importo accumulato.

La persona assicurata dispone di una parte sovra obbligatoria se la sua cassa pensioni assicura salari inferiori a 22 680 e superiori a 90 720 CHF e se percepisce un salario corrispondente.

Attenzione: il Regno Unito (UK) ha lasciato l'UE il 31 gennaio 2020. La fase di transizione è scaduta il 31 dicembre 2020, quindi dal 1° gennaio 2021, in caso di trasferimento nel Regno Unito, è possibile richiedere l'intera prestazione di uscita. L'accordo di sicurezza sociale tra la Svizzera e il Regno Unito non cambia nulla al riguardo.

Risparmiare sulle tasse grazie al pagamento dopo il trasferimento all’estero

Chi richiede il pagamento del proprio avere della cassa pensioni deve in linea di principio pagare un'imposta sul capitale. (Vedi anche: «Chiedo il versamento del mio avere della cassa pensione. Devo pagare le imposte?»)

In caso di trasferimento all’estero, invece, questa imposta non viene applicata se la persona si stabilisce prima all'estero e ritira il proprio avere della cassa pensioni solo in un secondo momento. In questo caso dovrà comunque pagare un'imposta alla fonte. Da un lato, però, questa è solitamente inferiore all'imposta sul pagamento in capitale e, dall'altro, la persona può richiederne il rimborso a seconda del Paese di destinazione.

Attenzione: l'eventuale diritto al rimborso dell'imposta alla fonte non si applica necessariamente anche al pagamento dell'avere del pilastro 3a. Sono determinanti le disposizioni contenute nel rispettivo accordo di doppia imposizione.

Aggiornato il 1° gennaio 2025