Consumo & Internet

La scuola dell’infanzia può vietare gli smartwatch?

La scuola dell’infanzia può vietare gli smartwatch durante l'orario scolastico, ma può sequestrarli solo in casi eccezionali.

La competenza in materia di istruzione spetta ai Cantoni. Nell'ambito delle disposizioni costituzionali, essi possono organizzare l’insegnamento scolastico e, in particolare, regolamentare l'uso di dispositivi elettronici durante l'orario scolastico. Questo può avvenire direttamente tramite una base legale cantonale oppure indirettamente, delegando la competenza ai Comuni o alle singole scuole. Tuttavia, nell'ambito della scuola dell’obbligo, i Cantoni devono promuovere la competenza mediatica e non possono escludere in modo generale l’uso di dispositivi con accesso a Internet.

I cantoni possono vietare i telefoni cellulari

Le leggi e le ordinanze cantonali relative alla scuola dell’obbligo possono disciplinare le modalità e le condizioni di utilizzo da parte degli alunni di dispositivi privati connessi a Internet durante l'orario scolastico. I Cantoni disciplinano l'uso dei dispositivi elettronici nei locali scolastici della scuola dell’obbligo in parte a livello cantonale, in parte lasciando la regolamentazione ai Comuni e alle scuole. I Cantoni della Svizzera occidentale nel giugno 2025 hanno deciso, in applicazione di un approccio comune, che l'uso degli smartphones nella scuola elementare va vietato, ad eccezione dell'uso a fini didattici.

  • Argovia. Divieto d’uso di dispositivi elettronici privati durante le ore di lezione dal 1° agosto 2025.
  • Appenzello Esterno. Nessuna disposizione di diritto cantonale.
  • Appenzello Interno. Nessuna disposizione di diritto cantonale.
  • Basilea Campagna. Nessuna disposizione di diritto cantonale.
  • Basilea Città. Nessuna disposizione di diritto cantonale.
  • Berna. Regolamento cantonale respinto nel settembre 2025.
  • Friburgo. Nessuna disposizione di diritto cantonale, mozione per il divieto di utilizzo di dispositivi elettronici privati durante le ore di lezione in sospeso.
  • Ginevra. Divieto di utilizzare dispositivi elettronici privati durante le ore di lezione e nella pausa pranzo a partire dall'anno scolastico 25/26.
  • Glarona. Nessuna disposizione di diritto cantonale.
  • Grigioni. Nessuna disposizione di diritto cantonale.
  • Giura. Divieto di utilizzo di dispositivi elettronici privati durante le ore di lezione a partire da febbraio 2026.
  • Lucerna. Mozione sul divieto di utilizzo di dispositivi elettronici privati durante le ore di lezione in sospeso.
  • Neuchâtel. Divieto di utilizzo di dispositivi elettronici privati durante le ore di lezione e nelle pause.
  • Nidvaldo. Divieto di utilizzare dispositivi elettronici privati nell'area scolastica durante le ore di lezione e le pause a partire dall'anno scolastico 25/26.
  • Obvaldo. Nessuna disposizione di diritto cantonale.
  • San Gallo. Nessuna disposizione di diritto cantonale.
  • Sciaffusa. Nessuna disposizione di diritto cantonale.
  • Svitto. Normativa cantonale nel febbraio 2025 respinta.
  • Soletta. Regolamento nel maggio 2025 respinto.
  • Ticino. Divieto di utilizzo di dispositivi elettronici privati nelle scuole medie.
  • Turgovia. Nessuna disposizione di diritto cantonale, mozione sul divieto di utilizzo dei cellulari nelle scuole elementari in sospeso.
  • Uri. Nessuna disposizione di diritto cantonale, mozione sul divieto di utilizzo dei cellulari nelle scuole in sospeso.
  • Vaud. Divieto di utilizzo di dispositivi elettronici privati durante le ore di lezione.
  • Vallese. Divieto di utilizzo di dispositivi elettronici privati durante le ore di lezione e nella pausa pranzo a partire dall'anno scolastico 25/26.
  • Zug. Nessuna disposizione di diritto cantonale, mozione relativa alla regolamentazione dell'uso degli smartphone nelle scuole di Zugo in sospeso.
  • Zurigo. Nessuna disposizione di diritto cantonale.

Gli insegnanti non sono autorizzati a confiscare i telefoni cellulari

Se i genitori mandano i propri figli alla scuola dell’infanzia con uno smartphone, nonostante le disposizioni cantonali o il regolamento interno lo vietino, l'insegnante può ritirare lo smartphone al bambino durante la lezione. Lo stesso vale anche se gli smartphone privati sono consentiti, ma il bambino disturba la lezione con essi. Al più tardi alla fine della lezione, l'insegnante deve restituire il cellulare al bambino o al suo rappresentante legale. Alcune normative cantonali o regolamenti scolastici interni autorizzano gli insegnanti a confiscare i dispositivi elettronici per un periodo di tempo che va oltre le ore di lezione. Secondo la sentenza del Tribunale cantonale di Friburgo, quest’ultima misura non deve essere ammessa. L’ultima istanza indica che «la confisca del cellulare al di fuori dell'orario scolastico non è ritenuta necessaria al fine di garantire il regolare svolgimento delle lezioni, che in quel momento non hanno luogo».

Non è inoltre consentito a un insegnante di controllare i contenuti o i contatti dello smartwatch.

La scuola primaria deve promuovere la competenza mediatica

Il divieto di utilizzare i cellulari a scuola, non deve però sfociare in un vero e proprio divieto all’utilizzo di Internet. I programmi scolastici svizzeri – piano di studio 21 nella Svizzera tedesca, il Plan d’études romand nella Svizzera romanda e nel Ticino – sanciscono l'obiettivo di promuovere la competenza mediatica nelle scuole dell’obbligo. A tale scopo l’uso di dispostivi con accesso ad inernet risulta necessario. La scuola deve quindi mettere a disposizione un'infrastruttura adeguata. (Vedi anche: «Posso vietare a mia figlia di usare Internet?»)

Aggiornato l'11 dicembre 2025