Lavorare

Un giocatore di calcio è un dipendente?

Se un giocatore di calcio riceve un compenso dalla sua società per i suoi incarichi, è generalmente un lavoratore dipendente e quindi un dipendente.

Un dipendente è chiunque fornisca un servizio in cambio di una retribuzione e sia soggetto alle istruzioni e alla dipendenza organizzativa del datore di lavoro. Se queste condizioni sono soddisfatte, un giocatore di calcio è considerato un dipendente con i relativi diritti e doveri. (Si veda anche: «La mia società sportiva deve assicurarmi contro gli infortuni?»)

Gli atleti professionisti possono essere dipendenti

Chi gioca a calcio in un club e riceve uno stipendio per le sue prestazioni è regolarmente classificato come dipendente. Questo perché negli sport di squadra si è generalmente vincolati da istruzioni e qualsiasi compenso che vada oltre il semplice rimborso spese è considerato uno stipendio. (Vedi anche: «Ho diritto al salario se lavoro per un’associazione?»)

Non è comune che un calciatore professionista, come un chirurgo, abbia una pretesa ad essere occupato in base al suo contratto di lavoro, secondo la giurisprudenza del Tribunale federale. Questo perché un atleta professionista dipende da incarichi regolari o almeno da sessioni di allenamento per mantenere il suo valore sul mercato dei trasferimenti. Tuttavia, un calciatore professionista non ha tale pretesa ad essere occupato se il suo datore di lavoro ha ragioni oggettive per non assumerlo. Se un atleta salta spesso gli allenamenti o insulta regolarmente allenatori e compagni di squadra, non avrà successo nella sua richiesta di assunzione.

L'orario di lavoro regolato a norma di legge si applica anche ai calciatori

Ai calciatori professionisti si applica il normale orario di lavoro massimo, in cui anche i tempi di viaggio e di attesa sono conteggiati come ore di lavoro. Il superamento dell'orario massimo di lavoro è consentito, ma il datore di lavoro deve pagare un supplemento salariale per il lavoro straordinario.

Il divieto di lavorare la domenica ha una particolare rilevanza pratica. L'esenzione per gli impianti sportivi e ricreativi prevista dall'ordinanza si applica solo alle persone che si occupano dei clienti e della manutenzione dell'impianto, ma non agli atleti. Tuttavia, la Segreteria di Stato dell'economia seco autorizza il lavoro domenicale permanente o regolarmente ricorrente «se è indispensabile per motivi tecnici o economici».