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Posso depositare validamente la pigione già scaduta?

No, come ha stabilito il Tribunale federale nella sua sentenza del 23 marzo 2021. Se un inquilino non paga l'affitto a causa di un difetto e lo deposita solo successivamente, non è protetto dalla disdetta per mora.

Un inquilino di un magazzino ha chiesto senza successo che il padrone di casa correggesse i difetti del locale in affitto. Nel settembre 2018, l'ha minacciato di depositare la pigione. Il padrone di casa non aveva ancora eliminato i difetti. Nel novembre 2018, dopo che il padrone di casa ha minacciato di rescindere il contratto di locazione per mora, l'inquilino ha depositato l'affitto di ottobre e novembre presso l’ufficio di conciliazione. Su richiesta del proprietario di casa, il tribunale civile ha ordinato all'inquilino di liberare il magazzino. Dopo appelli e mediazioni, il tribunale civile ha ordinato all'inquilino di liberare il magazzino una seconda volta nel maggio 2020. La Corte d'appello ha respinto l'appello dell'inquilino. Il Tribunale federale ha anche respinto il ricorso civile presentato dall'inquilino.

L'inquilino non può depositare validamente la pigione scaduta

Se il padrone di casa non rimedia a un difetto nonostante sia stato sollecitato a farlo, l'inquilino può difendersi depositando la pigione. Se lo fa formalmente in modo corretto, è protetto dalla disdetta per mora. È anche protetto se ha fatto un errore in buona fede e non c'è in realtà nessun difetto in senso giuridico. Tuttavia, come afferma il Tribunale federale, questa protezione non si applica se l'inquilino non deposita formalmente e correttamente l'affitto. Con questa disposizione, il Parlamento ha voluto evitare, tra l'altro, «che gli inquilini non solvibili che agiscono in maniera abusiva possano utilizzare questo diritto». In particolare, un inquilino potrebbe validamente depositare solo la pigione non ancora scaduta.

Di conseguenza, se l'inquilino non paga un affitto già dovuto e lo deposita successivamente, non è protetto contro una rescissione per ritardo nel pagamento. Di conseguenza, il Tribunale federale respinge il ricorso.