Famiglia

Divorzio in età di pensionamento: cosa succede all'AVS e alla cassa pensione?

La cassa di compensazione ricalcola la rendita AVS già al momento della separazione giudiziale. Il tribunale decide sulla divisione della rendita della previdenza professionale.

Con la separazione giudiziale o il divorzio, la rendita plafonata per la coppia si tramuta in due rendite individuali. Il nuovo stato civile influisce anche sulla rendita della previdenza professionale. In particolare, dal 1° gennaio 2017 è migliorata la situazione giuridica delle persone sposate o conviventi che non potevano costituire una propria previdenza professionale.

La cassa di compensazione ricalcola la rendita AVS dopo il divorzio

Dopo una separazione giudiziaria o dopo un divorzio, la cassa di compensazione ricalcola le rendite AVS degli ex coniugi. La somma totale delle due rendite individuali è di solito più alta rispetto alla rendita erogata per una coppia di coniugi, poiché quest‘ultime hanno un tetto massimo. Attualmente, la rendita massima per una persona sola è di 2 390 franchi (rendita minima 1 195 franchi) e per una coppia sposata di 3 585 franchi. Queste aliquote si applicano anche ai partner registrati.

Attenzione: Se la situazione personale cambia, ad esempio a causa di una separazione, il beneficiario della rendita deve contattare la cassa di compensazione.

Liquidazione degli attivi della cassa pensione nonostante l'età di pensionamento

Dal 1° gennaio 2017, il tribunale divide anche i fondi della previdenza professionale se il coniuge o il partner registrato riceve già prestazioni dalla cassa pensione. Il tribunale converte la parte di rendita assegnata in una rendita a vita. L'istituto di previdenza del coniuge o partner registrato versa la rendita o la trasferisce al regime pensionistico del coniuge avente diritto. Questa procedura è sempre la stessa indipendentemente dal regime patrimoniale scelto, ossia anche in caso di separazione dei beni.

Aggiornato il 15 dicembre 2022