Consumo & Internet
Ho diritto a Internet veloce?
Il fornitore di base deve offrire un servizio a banda larga efficiente, a meno che un fornitore privato non offra un'alternativa.
La Commissione federale delle comunicazioni (ComCom) vigila affinché sia garantito il servizio universale a tutte le cerchie della popolazione in tutte le regioni del Paese. A tal fine, concede a un fornitore una concessione di servizio universale. Attualmente, Swisscom è il concessionario. La nuova concessione di servizio universale in vigore dal 1° gennaio 2024 stabilisce che il fornitore di servizio universale deve garantire un servizio di accesso a Internet con una velocità di trasmissione di 80 megabit al secondo (80 Mbit/s) in download e di 8 Mbit/s in upload. Questo obbligo non si applica se un altro fornitore offre un prodotto comparabile.
Internet veloce anche nelle regioni periferiche
Gli operatori di rete privati non espandono le loro reti a banda larga nelle regioni scarsamente popolate e topograficamente difficili. Tuttavia, la popolazione e l'economia hanno diritto a una connessione Internet di buona qualità anche in queste regioni. Il titolare della licenza per il servizio universale deve quindi fornire una velocità di trasmissione minima di 80 Mbit per i download e di 8 Mbit/s per gli upload e può far pagare un massimo di 60 franchi svizzeri al mese, connessione inclusa e IVA esclusa.
Se il cliente non desidera l'Internet veloce, Swisscom deve offrirgli una variante più economica e più lenta, che può costare al massimo 45 franchi svizzeri al mese, sempre comprensiva di connessione e IVA esclusa.
La fornitrice di base interviene quando il mercato non è in grado di fare la sua parte
Il regolamento sancisce espressamente il principio di sussidiarietà: se sul mercato è disponibile «un'offerta comparabile», Swisscom non è tenuta a proporre un contratto al cliente.
Aggiornato l'11 dicembre 2025