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Il lavoro notturno nell'insegnamento è consentito?

Il lavoro notturno è generalmente vietato ai giovani lavoratori. Tuttavia se il lavoro notturno è necessario per la formazione professionale, l'autorità competente può concedere eccezioni.

In linea di principio per i giovani lavoratori il lavoro notturno è vietato. Sono considerati giovani i lavoratori fino ai 18 anni. Tuttavia se il lavoro notturno è indispensabile per «raggiungere gli obiettivi della formazione professionale di base» può essere concessa un’autorizzazione eccezionale. Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR) ha anche esentato la formazione di base di alcuni settori dall'obbligo di autorizzazione.

Il lavoro notturno per i giovani è di principio vietato

Indipendentemente dall'orario di lavoro aziendale, per i giovani si applica una regolamentazione propria in merito all'orario di lavoro. Il datore di lavoro può impiegare i giovani fino al compimento del 16° anno di età fino alle 20 al massimo. A partire dai 16 anni il lavoro serale è consentito fino alle 22 al massimo. Purtroppo la notte non dura a lungo: se l'azienda fissa l'inizio dell'orario di lavoro diurno alle 5, questo è considerato anche l'inizio dell'orario di lavoro diurno - consentito - per i giovani.

Eccezioni nell'interesse della formazione professionale

Non c'è regola senza eccezioni: il lavoro notturno per i giovani è consentito in alcuni settori. In particolare nell'interesse della formazione professionale l'autorità competente può concedere un’autorizzazione eccezionale e consentire l'impiego di giovani tra le 22.00 e le 6.00 per un massimo di 9 ore. In tale contesto la datrice di lavoro deve garantire periodi di riposo e provvedere a che il giovane che sta imparando svolga il lavoro sotto la supervisione di una persona adulta e qualificata e che il lavoro notturno non interferisca con la frequentazione della scuola professionale.

Settori esclusi

Per alcuni settori l'esenzione va oltre, in quanto il DEFR li ha esentati dall'obbligo di autorizzazione. Questa esenzione si applica a settori come il settore alberghiero, le panetterie, la sanità e i trasporti pubblici. Per altri settori, come quello agricolo, la legge sul lavoro in materia di lavoro notturno non si applica.

Aggiornato il 26 gennaio 2023