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Sono obbligato ad accettare una visita virtuale del mio appartamento?

Un inquilino deve tollerare che eventuali nuovi inquilini vedano l'appartamento in loco. Le ispezioni virtuali dell'appartamento contro la volontà dell'attuale inquilino invece, sono possibili solo in situazioni eccezionali.

Se la proprietaria vuole affittare nuovamente l'appartamento, l'attuale inquilino deve permettere a lei e a eventuali nuovi inquilini di visionare l'appartamento. Si tratta principalmente di una visita in presenza. Un tour virtuale dell'appartamento può interferire maggiormente con la personalità dell'inquilino ed è consentito solo con il suo consenso.

La visita virtuale di un appartamento può violare la privacy

Le visite virtuali in appartamento sono un fenomeno relativamente nuovo, sul quale, a quanto risulta, non esiste ancora della giurisprudenza. La visita virtuale di un appartamento non presenta problemi se l'inquilino ha dato il suo consenso, se si tratta di una prima locazione o se si tratta di un appartamento sfitto.

La visita virtuale di un appartamento contro la volontà dell'attuale occupante, invece, costituirebbe in genere un'intrusione illegale nella sfera privata costituzionalmente protetta.

(vedi anche: «La padrona di casa può pubblicare foto del mio appartamento in affitto?»)

I compromessi sono necessari in situazioni eccezionali

Se non è possibile effettuare una visita in loco, è possibile effettuare una visita virtuale limitata. Ad esempio, il locatore può mettere online le registrazioni in forma criptata o l'inquilino può rimuovere gli oggetti privati prima delle registrazioni o farli pixelare. Se l'inquilino rifiuta la visita virtuale dell'appartamento anche a queste condizioni, rischia di dover risarcire un eventuale danno.