Salute

Tre anni di convivenza: la cassa pensione può erogare le prestazioni?

Una cassa pensione può concedere al partner convivente prestazioni per superstiti. Tuttavia per avere diritto a un capitale in caso di decesso il partner superstite deve aver convissuto con la persona assicurata per almeno cinque anni. Ciò è stato confermato dal Tribunale federale nella sentenza del 9 ottobre 2018.

Un istituto di previdenza nel suo regolamento può consentire il pagamento delle prestazioni per superstiti ad altri beneficiari, come il partner convivente. Non può tuttavia discostarsi dal requisito legale di almeno cinque anni di convivenza.

Il partner convivente non riceve alcuna prestazione per superstiti

Un uomo chiede che la sua cassa pensione versi il capitale in caso di decesso alla sua compagna anziché a sua moglie. Dopo il decesso dell'uomo la vedova richiede il capitale in caso di decesso. L'istituto di previdenza si rifiuta di versarle il capitale in caso di decesso perché il suo partner ne ha diritto. La vedova ricorre con successo contro questa decisione presso il Tribunale cantonale delle assicurazioni sociali. La cassa pensione si rivolge al Tribunale Federale, che respinge il ricorso.

Cinque anni di convivenza minimi per il pagamento del capitale in caso di decesso

I beneficiari che non siano aventi diritto per legge rientrano nella previdenza professionale non obbligatoria. L'istituto di previdenza può estendere ad altri beneficiari il gruppo dei superstiti aventi diritto. Se, da un lato, può essere più severa della legge e definire la cerchia o la convivenza in modo più restrittivo, d’altro lato non può essere più generosa. (Si veda anche: «Esiste il riparto della cassa pensione dopo lo scioglimento del concubinato?»)

Il pagamento può essere effettuato solo se la convivenza è stabile. Ciò è il caso se la persona assicurata ha provveduto al sostegno del partner superstite in misura considerevole o se ci sono figli comuni che necessitano di mantenimento. In assenza di questi requisiti secondo il legislatore una convivenza è considerata stabile solo se dura da almeno cinque anni senza interruzioni. Se la durata è inferiore la cassa pensione può non erogare alcuna prestazione. La disposizione regolamentare dell'istituto di previdenza che prevede il versamento del capitale in caso di decesso dopo soli tre anni di convivenza è contraria al diritto federale.

Il Tribunale federale ha respinto il ricorso dell'istituto di previdenza e lo ha condannato a pagare le spese giudiziarie per un importo di 500 franchi svizzeri e le spese ripetibili per un importo di 2.400 franchi svizzeri.

Aggiornato il 9 febbraio 2023