In viaggio
Come posso difendermi da una misurazione errata della velocità?

Chi non è d'accordo con una multa per eccesso di velocità può chiedere alle autorità la prova della corretta misurazione.
Un'infrazione per eccesso di velocità su strada può comportare una multa disciplinare, una multa o una sanzione pecuniaria, a seconda dell'entità e della frequenza dell'infrazione. La procedura di multa disciplinare è una procedura semplificata, che l'automobilista può concludere, senza ulteriori conseguenze, pagando la multa. Invece, nel caso della multa o della sanzione pecuniaria ha luogo un procedimento penale ordinario e amministrativo.
L'automobilista può difendersi da tutte le sanzioni. Può quindi chiedere all'autorità di dimostrare la correttezza del provvedimento. Se non lo fa, la sanzione non è legale e l'automobilista non viene sanzionato (vedi anche: «Cosa succede se guido troppo velocemente?»)
La gravità dell'infrazione per eccesso di velocità determina la sanzione
A seconda del luogo in cui l'automobilista ha violato il limite di velocità, ciò comporta sanzioni di diversa gravità:
Nella località
- fino a 15 km/h: multa disciplinare
- 15-24 km/h: multa
- da 25 km/h: sanzione pecuniaria
Fuori località
- fino a 20 km/h: multa disciplinare
- 20-29 km/h: multa
- da 30 km/h: sanzione pecuniaria
Autostrada
- fino a 25 km/h: multa disciplinare
- 25 - 34 km/h: multa
- da 35 km/h: sanzione pecuniaria
Se l'autorità competente ha imposto una multa o una sanzione, al procedimento penale si aggiunge una procedura amministrativa. In particolare, l'autorità competente esamina il ritiro della patente di guida. Chi ha dubbi sulla correttezza della misurazione può avvalersi del diritto di rifiutarsi di rilasciare una dichiarazione alle forze dell'ordine e successivamente agire contro la sanzione. (Vedi anche: «Ho il diritto di rifiutarmi di rispondere durante un controllo stradale?»)
La polizia deve misurare correttamente la velocità
La polizia competente è autorizzata a controllare la circolazione sulle strade pubbliche. Solo il personale formato è autorizzato a installare, impiegare e mantenere i sistemi di misurazione della velocità. Se un'autorità utilizza un sistema di misurazione per monitorare la velocità, deve assicurarsi che «sia conforme ai requisiti legali e che siano eseguite le procedure per il mantenimento della stabilità della misurazione». L'autorità competente dev’essere in grado di attribuire inequivocabilmente l'infrazione a un solo veicolo o conducente. A tal fine, deve sempre tenere un registro delle misurazioni e verbalizzarle nel registro. I Tribunali possono accettare che le autorità dimostrino l'accuratezza della misurazione in un altro modo comprensibile. Se non sono in grado di farlo, il conducente dev’essere assolto dall'infrazione per eccesso di velocità. (Vedi anche: «Pizzicato dal radar! L'autorità deve dimostrare che il radar era correttamente funzionante?»)