Lavorare

Gestisco un campo sportivo sulla neve. Il mio capo deve concedermi un congedo?

In linea di principio sì, purché il suo lavoro faccia parte di un‘attività giovanile extrascolastica. Di regola tuttavia non ha diritto al salario durante tale congedo.

Il Codice delle obbligazioni obbliga la datrice di lavoro a concedere ai suoi dipendenti un congedo giovanile della durata massima complessiva di una settimana di lavoro, per ogni anno di servizio fino al compimento dei 30 anni. Il dipendente non ha diritto ad un salario durante il congedo per attività giovanili extrascolastiche, a meno che non sia previsto diversamente per accordo, dal contratto normale o dal contratto collettivo di lavoro. In casi particolari è possibile il versamento delle indennità per perdita di guadagno.

Per quale scopo è concesso il congedo giovanile?

Il congedo per attività giovanili extrascolastiche è concesso per il lavoro di volontariato in un'organizzazione culturale o sociale in relazione ad un‘attività extrascolastica giovanile. Possono essere incluse attività di conduzione, di supervisione e di consulenza. La datrice di lavoro deve concedere il congedo per attività giovanili extrascolastiche anche se il dipendente sta partecipando all'istruzione o alla formazione per queste attività.

Il congedo giovanile non comporta una riduzione delle vacanze

Il Parlamento ha introdotto il congedo per attività giovanili extrascolastiche nell‘ambito della legge sulla promozione delle attività giovanili extrascolastiche. Il congedo giovanile ha lo scopo di consentire ai giovani lavoratori di dedicarsi ad attività sociali e culturali senza perdere tutto il loro tempo libero. Di conseguenza la datrice di lavoro non può ridurre le ferie per questo motivo se il dipendente prende il congedo per attività giovanili extrascolastiche.

La datrice di lavoro non può rifiutare la richiesta di congedo per attività giovanili extrascolastiche se il dipendente l'ha presentata con almeno due mesi di anticipo.

Di regola il congedo giovanile non è retribuito

Il congedo giovanile è di principio non retribuito. C'è l'obbligo di versare un salario quando il datore di lavoro si è impegnato a farlo o quando un contratto di lavoro normale o collettivo lo prevede.

Il dipendente ha diritto all'indennità di perdita di guadagno tramite le IPG se frequenta un corso o un modulo di formazione del quadro G+S per il quale l'Ufficio federale dello sport (UFSPO) ha predisposto un'indennità.