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Il mio operatore può aumentare la tariffa di telefonia mobile a causa del rincaro?

Come tutte le altre aziende, un operatore di telefonia mobile non può includere clausole abusive nelle proprie condizioni generali di contratto. È controverso se le CGC possano prevedere un adeguamento automatico delle tariffe al rincaro. Tuttavia, il Tribunale federale risponderà a questa domanda solo se un cliente contesterà l'adeguamento dei prezzi in Tribunale.

I principali fornitori di telefonia mobile stabiliscono nelle loro condizioni generali contrattuali che possono adeguare i prezzi al rincaro; in questo caso i clienti non hanno un diritto di disdetta straordinaria. I Tribunali non hanno ancora chiarito se ciò sia ammissibile o abusivo.

CGC raramente sono considerate abusive

Le condizioni generali contrattuali (CGC) sono abusive se «violando il principio della buona fede, comportano uno squilibrio notevole e ingiustificato tra i diritti e gli obblighi contrattuali a detrimento del consumatore».

Il Tribunale federale solo raramente classifica le CGC come abusive. La questione a sapere se un’impresa di telefonia mobile possa adeguare unilateralmente i prezzi a causa dell'inflazione o se ciò sia abusivo è oggetto di controversia. Le imprese di telefonia mobile sostengono di essere costrette a utilizzare questa clausola a causa della pressione sui costi. Dal punto di vista del consumatore, tuttavia, la clausola è fonte di grande incertezza perché l'entità dell'inflazione è imprevedibile. Inoltre, le tariffe telefoniche sono incluse nell'indice nazionale dei prezzi al consumo (IPC). Ciò significa che se le compagnie di telefonia mobile aumentano i loro prezzi, aumenta anche l'IPC, il che può portare ad un ulteriore adeguamento delle tariffe.

Il Tribunale federale non esamina preventivamente le CGC

Se sono in gioco questioni giuridiche di importanza fondamentale il Tribunale federale può eccezionalmente pronunciarsi su questioni giuridiche anche in assenza di una controversia specifica. Tuttavia, in una recente sentenza, il Tribunale federale ha rifiutato di esaminare a titolo preventivo la legalità delle CGC. L'eventuale abusività della clausola di aumento del prezzo sarà pertanto decisa solo in un caso concreto. Ad esempio se un cliente disdice il contratto anticipatamente a causa dell'adeguamento automatico del prezzo, il provider di telefonia mobile non lo accetta e il cliente porta la questione in Tribunale.