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La compagnia aerea può richiedere il pagamento di tasse aggiuntive?

Chiunque offra viaggi aerei deve comunicare il prezzo effettivo da pagare. La compagnia aerea non è autorizzata ad addebitare successivamente delle tasse.

I viaggi aerei rientrano nel campo di applicazione dell'Ordinanza sull'indicazione dei prezzi. Se una compagnia aerea, un tour operator o un'agenzia di viaggi offre un volo da un aeroporto in Svizzera o nell'Unione Europea (UE), deve indicare il prezzo effettivo da pagare. Oltre alla tariffa aerea, questo prezzo comprende le tasse, i diritti aeroportuali, altri diritti, supplementi e oneri. Allo stesso modo il fornitore deve comunicare qualsiasi costo aggiuntivo opzionale in modo «chiaro, trasparente e inequivocabile all'inizio di qualsiasi procedura di prenotazione».

Se il fornitore non rispetta queste regole, il passeggero deve chiedere una fattura dettagliata e richiamare l'attenzione del fornitore sulle norme. In una fase successiva, il passeggero può rivolgersi all'ombudsman del ramo viaggi. Se neanche questo porta ad una soluzione, il passeggero può rivolgersi al Tribunale civile competente o presentare un reclamo per pubblicità sleale alla Segretaria di Stato dell’economia (SECO). (Vedi anche: «Volo economico: devo pagare un supplemento se non effettuo il volo di ritorno?»)