Lavorare

Posso guardare le Olimpiadi mentre lavoro?

Di regola no.

Quale dipendente ha l’obbligo di lavorare durante l’orario stabilito

Le questioni private non sul posto di lavoro

Firmando il contratto di lavoro lei si è impegnato a prestare la sua opera in cambio della retribuzione e quindi dovrà occuparsi di cose private nel tempo libero. Laddove ciò non fosse possibile per motivi derivanti da eventi e cause particolari quali trasloco o matrimonio, l’azienda deve concederle le «ore e giorni di libero usuali». Ovviamente, manifestazioni sportive non vi rientrano. Il capo non deve quindi tollerare che lei le segua per intero sul lavoro. A meno che non rimanga contagiato dal suo entusiasmo e le conceda di assistere ai Giochi in tempo reale.

Le pause e le vacanze sono una questione privata

Se però rifiuta categoricamente dovrà rinunciare a seguire le competizioni in diretta live oppure sperare che i momenti più avvincenti coincidano con le sue pause, durante le quali potrà guardarle allo schermo. Oppure, se proprio non vuole rinunciare a fare il tifo per i rossocrociati, può sempre decidere di prendersi qualche giorno di vacanza.

Il capo non può controllare sistematicamente

Comunque anche senza il consenso esplicito del superiore non ha nulla da temere se consulta ogni tanto il tabellone per sapere come stanno andando i suoi beniamini, purché la qualità del lavoro non ne risenta. Il capo non ha il diritto di controllarla sistematicamente sul lavoro invadendo la sua sfera privata. Fatte salve quelle attività che l’azienda è tenuta a documentare senza interruzione per ragioni di conformità.