Salute

Richiamo a causa della salmonella: Quali sono i miei diritti?

Un'azienda alimentare è obbligata a richiamare e ritirare i prodotti contaminati. Deve informare i consumatori in modo che sappiano come devono comportarsi con il prodotto. In caso di danni alla salute l'azienda è responsabile.

Lo scopo della legge sulle derrate alimentari è quello di proteggere la salute dei consumatori da alimenti non sicuri. Il Consiglio federale disciplina ritiro degli alimenti pericolosi per la salute. Nell'ambito del controllo autonomo un'azienda alimentare deve richiamare e ritirare gli alimenti non sicuri. Se i consumatori subiscono danni alla salute, l'azienda è responsabile del danno nell'ambito della responsabilità per danno da prodotti.

Richiamo obbligatorio in caso di salmonella

Se il responsabile di un’azienda scopre che uno dei suoi alimenti è affetto da salmonella, deve avviare la procedura di richiamo e ritiro. In primo luogo deve informare immediatamente l'autorità cantonale di esecuzione competente. Deve quindi ritirare dal mercato l'alimento in questione. Se l'alimento si trova già presso i consumatori deve informarli del motivo del richiamo. Può farlo tramite un allegato presso il punto vendita o tramite un altro canale. Anche l'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV), che viene informato in caso di richiamo, pubblica il richiamo sul proprio sito web e sull'app «RecallSwiss». (Vedi anche: «Richiamo di una bicicletta - quali sono i miei diritti?»)

L'azienda deve informare i consumatori su come comportarsi con il prodotto

L'USAV in un opuscolo indica quali informazioni deve contenere un richiamo: «Un richiamo deve contenere informazioni sul prodotto, sul pericolo per la salute e su come deve comportarsi il consumatore con il prodotto». L'azienda deve informare il consumatore su cosa fare del prodotto. Per esempio, che non dev’essere consumato, che va restituito al punto vendita o distrutto immediatamente. Se del caso devono essere incluse anche informazioni su cosa deve fare il consumatore se ha già consumato il prodotto. Vanno evitati termini come «volontario» o «precauzionale». L'azienda deve inoltre fornire un contatto per eventuali domande.

L’azienda è responsabile per la salmonella

Se il consumatore subisce un danno alla salute a causa della salmonella, nella pratica dapprima l’assicurazione malattia paga i costi di trattamento (vedi anche: «Chi paga in caso di intossicazione alimentare?»). L'assicurazione malattia o la persona danneggiata possono quindi rivalersi sul produttore o sulla sua assicurazione di responsabilità civile. Nella legge sulla responsabilità per danno da prodotti è considerato «produttore» anche il venditore o il fornitore.

Il consumatore può far valere verso il produttore eventuali ulteriori danni. Tuttavia deve dimostrare che il danno è direttamente riconducibile alla salmonella.