Abitare

Le autorità possono annullare la licenza edilizia per un’abitazione secondaria?

Il Comune deve revocare la licenza edilizia se questa è in contrasto con l'articolo costituzionale in merito alle abitazioni secondarie al momento della sua concessione. Il promotore non ha quindi diritto a un risarcimento. La decisione è stata presa dal Tribunale federale l'8 agosto 2018.

Il comune non concede la licenza edilizia

L'11 marzo 2012, il popolo e i cantoni adottano l'iniziativa sulle abitazioni secondarie. L'articolo costituzionale stabilisce, tra l'altro, che la percentuale di abitazioni secondarie in un comune non può superare il 20%. In seguito a una decisione del Tribunale federale, il Comune di Leytron rifiuta retroattivamente la licenza edilizia rilasciata il 19 dicembre 2012: il proprietario vuole essere autorizzato a vendere gli appartamenti come seconde case, anche se il limite del 20% è già stato raggiunto. Il proprietario chiede quindi un risarcimento al Comune. Il Comune lo rifiuta e il Tribunale cantonale conferma la decisione. Anche il Tribunale federale respinge il ricorso.

(Vedasi anche: «Percentuale di quota per abitazioni secondarie superiore al 20%: è possibile affittare per la settimana lavorativa?»)

L’iniziativa sulla abitazioni secondarie è direttamente applicabile

Il Tribunale federale ricorda che l'iniziativa sulle abitazioni secondarie adottata l'11 marzo 2012 è direttamente applicabile a partire dalla data di adozione. Le uniche eccezioni sono i progetti che hanno già ricevuto la licenza edilizia in prima istanza prima dell'11 marzo 2012.

Con l'adozione dell'Iniziativa sulle abitazioni secondarie, la Costituzione ridefinisce la garanzia di proprietà. In ogni caso nessuno ha il diritto di aspettarsi che il sistema giuridico e il regime di proprietà rimangano sempre gli stessi. In particolare, poiché la società non è più colpita dalla restrizione della seconda casa rispetto ad altri proprietari, il Tribunale federale nega la richiesta di risarcimento.

Nessuna compensazione per i costi di pianificazione

Il Tribunale federale rifiuta anche di risarcire il proprietario per i costi di progettazione: non si ha diritto a un risarcimento per i costi di pianificazione se l'autorità competente non può approvare la licenza sulla base dei regolamenti applicabili. Questo vale anche per i casi in cui i regolamenti sono cambiati tra la presentazione della domanda e la decisione di approvazione. (Vedi anche: «A cosa devo prestare attenzione nel costruire una casa di vacanza?").

Il Tribunale federale respinge il ricorso e condanna il ricorrente a pagare le spese processuali per un importo di 5.000 franchi svizzeri.

Aggiornato il 12 Maggio 2022