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Ho prestato l'auto a un amico: sono responsabile in caso di incidente?
In linea di principio, in caso di incidente la responsabilità ricade sul proprietario. Se ha prestato l'auto per cortesia, la responsabilità civile può essere ridotta.
Il proprietario di un veicolo è responsabile in caso di incidente, indipendentemente dal fatto che fosse lui stesso al volante o meno. L'ammontare dei costi che il proprietario dovrà sostenere dipende in particolare dalla sua copertura assicurativa e da quella del conducente.
Se il proprietario ha prestato l'auto al suo amico senza ricevere nulla in cambio, la sua responsabilità per il risarcimento dei danni può essere ridotta se il conducente ha subito a sua volta un danno.
In linea di principio, la responsabilità ricade sempre sul proprietario
Se il proprietario presta la propria auto ad un amico e quest’ultimo provoca un incidente, la responsabilità per i danni causati ricade in linea di principio sulla proprietaria. Secondo la giurisprudenza costante del Tribunale federale, è considerato proprietario ai sensi della legge sulla responsabilità civile «colui per conto e a rischio del quale avviene l'utilizzo del veicolo e che ne ha il controllo effettivo e diretto».
La proprietaria è responsabile «come per una propria colpa» per la colpa dell'amico al volante. Se l'amico non ha alcuna colpa nell'incidente o se l'incidente è stato causato da forza maggiore o da colpa grave della persona lesa o di un terzo, il proprietario del veicolo non è in linea di principio responsabile. Il proprietario è invece responsabile se un difetto del veicolo ha contribuito all'incidente.
Le assicurazioni casco coprono i danni al proprio veicolo
Se il proprietario è responsabile e ha stipulato un'assicurazione casco totale, questa, di norma coprirà i danni. Il proprietario può addebitare all'amico la franchigia e l'eventuale perdita del bonus, che a loro volta saranno coperti dall'assicurazione di responsabilità civile privata dell'amico, a condizione che ne abbia una e che abbia incluso l'assicurazione per conducenti terzi. Se il proprietario ha invece ha stipulato solo un'assicurazione casco parziale, l'eventuale assicurazione di responsabilità civile privata dell'amico coprirà il danno. Anche in questo caso, naturalmente, solo se la guida di veicoli di terzi è inclusa nell'assicurazione. (Vedi anche: «Posso dare in affitto il mio camper se non lo uso io?»)
Attenzione: se il proprietario mette regolarmente il proprio veicolo a disposizione del proprio amico, una semplice assicurazione per conducenti terzi non è sufficiente a coprire i costi. Questa copertura assicurativa copre infatti solo il prestito occasionale. Ogni e assicurazione stabilisce in modo diverso a partire da quante corse il proprietario del veicolo deve stipulare un'assicurazione complementare all'assicurazione per conducenti terzi.
La cortesia può ridurre la responsabilità civile
Se l'incidente ha causato danni ad un altro veicolo o una persona è rimesta ferita, la proprietaria rimane corresponsabile. Di norma, questi danni sono coperti dalla sua assicurazione di responsabilità civile obbligatoria per veicoli a motore.
Ciò vale anche se l'amico, durante la guida del veicolo altrui, ha subito egli stesso un danno. Tuttavia, il Tribunale federale riconosce che la cessione di un veicolo senza corrispettivo costituisce una circostanza che riduce l'obbligo di risarcimento, a condizione che la cortesia superi «il livello di generosità generalmente accettato». Nel caso specifico, ha ridotto la responsabilità del 30%.
Aggiornato il 16 ottobre 2025