Famiglia

Mio figlio può pubblicare video online?

Le piattaforme online con contenuti generati dagli utenti devono controllare quello che è postato dagli utenti e prevedereun sistema di segnalazione per i contenuti dannosi per i minori.

La nuova Legge federale sulla protezione dei minori nei settori dei film e dei videogiochi è entrata in vigore il 1° gennaio 2025. La nuova legge mira a proteggere i minori da contenuti che potrebbero mettere a rischio il loro «sviluppo fisico, mentale, psichico, morale o sociale». Ciò avverrà in particolare attraverso controlli obbligatori dell'età e un sistema di segnalazione. Il Consiglio federale ha sancito le disposizioni di esecuzione della legge. Tuttavia, è necessario dare alle organizzazioni di settore il tempo di emanare le proprie disposizioni in materia di protezione dei minori. Numerose disposizioni relative alla legge sulla protezione dei minori entreranno dunque in vigore solo in un secondo momento.

I contenuti pornografici, indipendentemente dal canale, non devono essere resi disponibili ai giovani di età inferiore ai 16 anni.

Controllo dell'età ancorato alla legge

Con la nuova legge sulla protezione dei minori, i fornitori di «servizi di piattaforma» sono tenuti a controllare l'età degli utenti. Questa normativa riguarda tutte le piattaforme su cui gli utenti possono caricare autonomamente dei video, ovvero servizi noti e di grandi dimensioni come YouTube o TikTok, ma anche piattaforme più piccole con una cerchia di utenti chiaramente definita. L’applicazione della normativa è ancora in fase di concretizzazione presso le organizzazioni del settore. (Vedi anche: «7 risposte sulla legge per la protezione dei minori»)

Le piattaforme devono predisporre sistemi di segnalazione

I gestori di cinema o i rivenditori di videogiochi online devono collegarsi ad un sistema di classificazione in base all’età per evitare che i minori entrino in contatto con contenuti dannosi. Questo non è possibile per le piattaforme con contenuti generati dagli utenti, come i portali di condivisione di video, per cui devono istituire e gestire un sistema di segnalazione successiva. Anche in questo caso le organizzazioni di settore stanno ancora lavorando a una propria normativa sulla protezione dei minori. (Vedi anche: «A che età mio figlio può andare al cinema da solo?»)

Tutela penale dei minori, indipendentemente dal canale di trasmissione

Indipendentemente dal canale, è vietato rendere accessibili contenuti pornografici a minori di 16 anni: chiunque generi contenuti pornografici e li offra a minori di 16 anni è perseguibile penalmente. Se anche altre persone, come i responsabili della piattaforma, sono perseguibili dipenderà in particolare dal fatto che erano o avrebbero dovuto essere a conoscenza del contenuto. (Vedi anche: «Devo moderare i commenti sul mio sito Facebook?»)

Aggiornato l'11 dicembre 2025