Senza una clausola di annullamento, il locatore della sala prenotata può insistere sul pagamento dell'affitto, anche se il cliente non ha più bisogno della sala.

Chi prenota una sala per un evento stipula un contratto con il locatore e si impegna a pagare un canone di locazione. Dal punto di vista giuridico, al locatore non interessa se il conduttore abbia bisogno effettivamente della sala o meno. Tuttavia, se il contratto contiene una clausola di annullamento, questa è valida. Allo stesso modo, il locatore deve accettare un sostituto solvibile presentato del conduttore.

I contratti devono essere rispettati

In caso di prenotazione vincolante di una sala per un evento, il locatore può in linea di principio insistere sul rispetto del contratto e sul pagamento del canone di locazione. Tuttavia, se le condizioni generali di contratto o il contratto individuale regolano la cancellazione, si applicano le condizioni corrispondenti. Se il locatore della sala ha assicurato al conduttore la possibilità di cancellare la prenotazione, anche con breve preavviso e senza costi aggiuntivi, tale accordo è valido.

Il locatore della sala ha l'obbligo di ridurre il danno

In caso di cancellazione tardiva, il conduttore deve pagare il canone di locazione concordato, al fine di rispettare i suoi obblighi contrattuali. Tuttavia, se un altro conduttore solvibile subentra al contratto, alle stesse condizioni, il locatore non subisce alcun danno e il conduttore è esentato dal pagamento del canone di locazione.

Se il conduttore decide di non utilizzare la sala, non è tenuto a pagare le bevande ordinate contestualmente alla prenotazione, a condizione che il locatore possa riutilizzarle senza subire perdite per eventi futuri. Inoltre, la tariffa di pulizia eventualmente concordata non sarà dovuta, qualora la sala non venga effettivamente utilizzata (vedi anche: «Posso annullare la prenotazione presso un hotel se ho l’influenza?»)

Aggiornato l‘11 dicembre 2025