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Come funziona il crowdfunding per un progetto di aiuto al vicinato?

Il crowdfunding per un piccolo progetto non è soggetto ad autorizzazione. A seconda del modello scelto si applica il diritto di prestito o il diritto di donazione.

Un crowdfunding a temtempo determinato non necessita di autorizzazione, a condizione che l'organizzatore non agisca «a titolo professionale», ovvero che non riceva contributi da più di 20 persone superiori a un milione di franchi. Le norme giuridiche applicabili variano a seconda del modello adottato: nel caso del cosiddetto «crowddonating» si applica il diritto delle donazioni, mentre il crowdlendingè è assimilabile ad un prestito. Entrambi i modelli sono disciplinati dal Codice delle Obbligazioni (CO).

Il crowdfunding non necessita in regola di autorizzazione

Con la revisione dell'ordinanza sulle banche entrata in vigore il 1° agosto 2017, il Consiglio federale ha, tra l'altro, leggermente deregolamentato il crowdfunding. Il gestore di una piattaforma per progetti di crowdfunding ha bisogno di una licenza bancaria solo se gli importi versati sono sul conto della piattaforma da più di 60 giorni o se accetta importi superiori a un milione di franchi da più di 20 persone.

Al crowddonating si applicano le disposizioni di legge relative alla donazione

Il crowddonating è una raccolta di donazioni in cui i donatori non si aspettano alcuna contropartita. Di conseguenza, a questo modello si applicano le disposizioni sulle donazioni. Ciò significa, ad esempio, che una promessa di donazione deve essere fatta per iscritto per essere valida. La persona che ha donato può anche revocare del denaro se il destinatario non adempie «gli oneri della donazione senza legittimo motivo». Può anche revocare la sua promessa di donazione se, ad esempio, la sua situazione finanziaria si è gravemente deteriorata. (vedasi anche: «Posso richiedere l’assistenza giudiziaria nonostante io abbia ricevuto donazioni?»).

In caso di crowdlending il beneficiario restituisce il denaro

Se un crowdfunding è finalizzato alla restituzione, in un secondo momento, del denaro ai donatori, si tratta di un crowdlending. Con questo modello l’organizzatore può finanziare il suo progetto tramite prestiti. Salvo concordate eccezioni, il prestito è senza interessi. A meno che le parti non abbiano concordato diversamente, il beneficiario, su richiesta del prestatore, deve rimborsare il prestito entro sei settimane.

Aggiornato il 13 novembre 2025